SMR prova 1

Lo Shinto Muso Ryu Jodo fonda le sue origini nel XVII secolo, ad opera di Muso Gonnosuke Katsukichi, guerriero addestratosi nel Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu (la più antica scuola di spada giapponese), il quale mise a punto un efficacissimo sitema di combattimento con il bastone medio (Jo) per fronteggiare un avversario armato di spada.

Pascal Krieger (sinistra) e Sergio Dieci (destra).

Come in ogni scuola classica, detta koryu, non è prevista alcuna competizione ma un continuo allenamento, in un’atmosfera intensa, teso al miglioramento di sé. La pratica del Jodo è un’attività dinamica, equilibrata e salutare in cui l’attenzione è posta sulla correttezza dei movimenti e della respirazione, sulla postura, sulla scioltezza e sul migliore impiego dell’energia.
La disciplina promuove lo sviluppo della prontezza di riflessi, la capacità di concentrazione ma anche la sensibilità e l’eleganza del movimento, il tutto in un’atmosfera generale di correttezza e cortesia, secondo lo spirito caratteristico del Budo, inteso come strumento per approfondire la conoscenza di sé e degli altri e coltivare la pace dentro e fuori sé stessi.

Sergio Dieci mentre spiega il movimento per eseguire hikiotoshi uchi.

Fotografie di Wolfgang R. Fürst (diritti riservati).

Lo stile incorpora le tecniche delle armi tradizionali più antiche, ossia i colpi di punta della lancia (yari), le spazzate dell’alabarda (naginata), i colpi di taglio del bastone lungo (bo) e della spada (tachi). Per oltre 200 anni l’arte rimase ad esclusivo dominio delle famiglie di guerrieri (clan) di Fukuoka (prefettura dell’isola di Kyushu, nel sud-ovest del Giappone), e solo dal 1900 venne diffusa al di fuori dell’isola, in particolare a Tokyo, da cui si sviluppò in tutto il Giappone e, fino ai giorni nostri, in Nord America, Europa e Australia.

La scuola prevede la pratica di esercizi e tecniche di base (kihon) e l’apprendimento di forme di attacco e difesa (in 64 kata organizzati in 7 serie) contro la spada lunga (odachi), quella corta (kodachi), e da entrambe le spade (nito).

La tradizione dello Shinto Muso Ryu comprende anche le arti di combattimento specifiche della spada (kenjutsu) e le armi associate: il bastone corto (tanjo), la mazzetta e il ventaglio di ferro (jutte e tessen), il falcetto con catena (kusarigama), la corda per legare (hojo).

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